Partendo dal presupposto che, essendo il rischio un elemento di natura probabilistica (art. 2, comma 1, lett. s) del D.Lgs n. 81/2008), esso non possa mai essere nullo, è altrettanto vero che, il rischio può essere gestito fino a renderlo accettabile.

La valutazione dei rischi è lo strumento centrale che il legislatore comunitario e nazionale impongono per il raggiungimento di questo risultato, il perno attorno cui ruota l’intera strategia prevenzionistica volta a garantire la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Insula va oltre questo concetto e guarda alla valutazione dei rischi non solo come ad uno strumento, ma anche come ad un processo che, come tale, opportunamente gestito, può consentire di massimizzare il risultato (tutela del lavoratore), contemporaneamente riducendo i costi (es. corretta gestione dei tempi, definizione di interventi di prevenzione e protezione ad hoc, selezione di misure prevenzionistiche prioritariamente collettive anziché individuali).

Valutazione del Rischio: Incendio, Chimico, Biologico, Cancerogeno, Rumore, Vibrazioni, Microclima (ambienti moderati e severi), Campi Elettromagnetici, Radiazioni Ottiche Artificiali, Amianto, Inquinanti Aereodispersi.

L’esecuzione delle Valutazioni/Esami Strumentali rispetteranno le metodiche definite dalle norme tecniche di riferimento e saranno effettuate in ogni ambiente (uffici, archivi, depositi/magazzini, locali tecnici, locali interrati, aree di cantiere, aree esterne) nel quale ne sia stata rilevata la necessità da parte dei nostri tecnici.

Per lo svolgimento delle indagini strumentali verranno impiegati tecnici con comprovata professionalità in materia, e saranno coadiuvati, qualora le indagini lo richiedessero, da laboratori accreditati ad effettuare le analisi dei campioni prelevati (filtri, fiale).

A conclusione delle attività verrà prodotta una specifica Relazione Tecnica.

Il servizio PMA ha come obiettivo l’elaborazione di un documento tecnico-economico al fine di assicurare  le condizioni di igiene e sicurezza della struttura, degli impianti e dei macchinari di tutti i luoghi di lavoro della committenza. Il datore di lavoro avrà così a disposizione un documento che gli consentirà di: programmare e pianificare la realizzazione degli interventi; conoscere in maniera rigorosa gli adempimenti da porre in atto.

Le singole voci di intervento saranno organizzate per categorie (strutturali, antincendio, impiantistiche) o, grazie ai nostri software di catalogazione, potranno essere aggregate, su richiesta del Cliente, secondo diverse elaborazioni sia di natura economiche/finanziarie che organizzative.

Il servizio verrà gestito da figure professionali multidisciplinari (architetti, ingegneri, tecnici della sicurezza) con comprovate esperienze nel campo e si svolgerà nelle seguenti fasi: fase ricognitiva; fase di sopralluogo e fase di elaborazione.

La parola «emergenza» richiama alla mente le seguenti condizioni: Stato di criticità; Circostanza imprevista; Situazione non ordinaria; Condizione di tempi di intervento ridotti.

In effetti un’emergenza è tutto questo. Sicuramente essa è caratterizzata da una condizione critica, dato che il suo verificarsi, quantomeno in ambito di sicurezza, è associato ad un pericolo grave ed immediato per l’incolumità delle persone.

Il miglior modo per ridurre al minimo l’incertezza di ciò che può accadere in una situazione di emergenza è quello di prepararsi a fronteggiarla, pensando preventivamente e in modo lucido cosa fare qualora essa dovesse verificarsi.

Tutto questo, opportunamente organizzato, procedurizzato, trasformato in flussi rappresenta di fatto e in sintesi ciò che costituisce un piano di emergenza.

Le Prove di Evacuazione hanno lo scopo di preparare le persone che vi partecipano all’adozione dei comportamenti corretti nel momento in cui fosse necessario evacuare l’ambiente di lavoro a seguito del verificarsi di un’emergenza, riducendo l’improvvisazione e la probabilità che siano messi in campo comportamenti irrazionali determinati dalla propagazione del panico.

Tutto questo va opportunamente procedurizzato: per la messa in sicurezza di impianti critici; per l’intervento di soggetti appositamente addestrati; per la richiesta di intervento dei soccorsi esterni.

Planimetrie dei luoghi e dei percorsi di evacuazione con l’indicazione dell’ubicazione delle attrezzature di intervento (es. mezzi antincendio, di comunicazione e primo soccorso).